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Cose d'altri tempi...

17.4.10
Per la serie: la plancia, nella stragrande maggioranza dei casi, è sempre una "figata pazzesca"...

...stessa cosa per "le armi del delitto"...

...e i sospettati.


Però, diciamocelo! Queste opere d'arte di "cartone" non riescono quasi mai a spezzare il muro della "seconda dimensione".
Per quanto possano essere divertenti, coinvolgenti, e nel contempo lenitive della tristemente nota "staticità sensoriale", che solitamente riscontriamo in seno alle classiche "serate da lupi", purtroppo restano irrimediabilmente vincolate ad un sistema macchinoso che opera per mezzo di una plancia, una manciata di pedine e un mazzo di carte.

Ora vi chiederete perchè, di fronte ad un
evergreen come CLUEDO, mi sia venuto da dilungarmi sugli aspetti "tristi" e ripetitivi dei comuni giochi in scatola?
Vi rispondo che è una semplice questione di percezione e, soprattutto,
di riflessi; perchè ieri sera il connubio di un gruppo di ragazzi più che volenterosi (Cena con Delitto), la magistrale abilità interpretativa e d'improvvisazione di attori con i controcazzi e uno scenario a dir poco perfetto ci hanno fatto vivere la medesima esperienza del già menzionato evergreen, dal VIVO.
Per la prima volta plancia, pedine e carte hanno squarciato i limiti della bidimensionalità proponendosi agli amanti del giallo, e non solo, come un'esperienza teatrale concepita per essere vissuta (e risolta) dagli spettatori che, grazie ad un'atmosfera e uno scenario a dir poco perfetti, hanno finalmente la possibilità di vivere un'esperienza
LIVE unica.

E allora che succede? Il cibo passa in secondo piano. I fogli per gli appunti non bastano. Ogni dettaglio diventa rilevante e la velocità è tutto. E quando la trama inizia ad infittirsi subentrano gli interrogatori...ed è proprio qui che tutti i nodi vengono al pettine.

In definitiva un'esperienza mutaforme (che si rinnova sempre in funzione del tema scelto) che implica la possibilità di vestirsi "a tema" per calarsi meglio nella parte. Del resto, come detto precedentemente, nessun dettaglio è lasciato al caso.

Noi cultisti ci riserviamo l'onere di applaudire tutto lo staff per quella che certamente si è rivelata una serata "sui generis", perfetta nella sua eccentricità. Speriamo che il prossimo evento non tardi troppo a giungere.



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