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I-Lobotomy...

7.6.10

"Per l'uomo che ha tutto...". Una storia breve partorita dal magico duo Moore-Gibbons, ma anche una massima che il buon vecchio Steve Jobs AVREBBE dovuto tenere in considerazione come spot di lancio del suo IPad.

Ora, le cose che mi fanno ridere sono due:
  • In primis, le lunghe code davanti ai principali Apple Store mondiali generate dal richiamo silente di un oggetto che, per natura, fa gola al "popolo capitone".
  • In secundis, i numerosi post apparsi sui principali siti d'informazione informatica preceduti dal titolo "10 buoni motivi per coprare/non comprare l'IPad".

Incidentalmente (ma non troppo), tra tutte le revisioni sorte in rete dopo il lancio italiano dell'IPad me n'è rimasta impressa una in particolare. Un gentile consumatore Apple ha immolato la sua intera settimana lavorativa all'uso esclusivo dell'IPad accantonando, per dovere di cronaca, qualsiasi altro strumento informatico in suo possesso (nel caso specifico un IPhone, un Macbook e un fisso). Quel che ne è emerso è la triste e scontatissima verità. L'IPad non l'ha agevolato in nessun settore, anzi! I punti di forza dello stesso si sono rivelati quasi del tutto INUTILI in seno al contesto italiano che, ricordo, gode di una limitata interattività per quel che concerne l'utilizzo delle "App" legate ai principali quotidiani d'iformazione italiana.

Faccio un esempio: Wired, famosa rivista d'informazione NERD (e non solo), gode di un'interattività notevole, il tutto grazie ad una nuova tecnologia di Adobe volta a realizzare riviste digitali farcite di contenuti interattivi, filmati, oggetti in 3D e via dicendo. Lo stesso discorso, però, non vale per "La Repubblica", o "Panorama", o quant'altro l'editoria italiana sia in grado di digitalizzare.
Il medesimo discorso lo si potrebbe associare benissimo all'ambito fumettistico. Marvel, con la sua astuta politica di abbonamento, garantisce per tot mesi la lettura di prodotti passati, presenti e futuri. Una gestione sapiente degli archivi digitali che non è ancora stata assimilata dai nostri principali editori, costretti a pagare le tasse sugli albi invenduti quando potrebbero benissimo digitalizzare e vendere via etere multimediale. Capisco che la carta sia un bene e una tradizione a cui io stesso, in primis, fatico a rinunciare...però i tempi cambiano e la carta è destinata, presto o tardi, a soccombere.

Archiviato il discorso "cartaceo/digitale" (l'elemento portante della propaganda Apple-IPad) è il momento di passare a quello della multifunzionalità...dove c'è veramente poco da dire.
E' inesistente. Tutti i fieri possessori dell'IPhone (il fratello nano dell'IPad) sono ben consci del fatto che non è possibile godere di due funzioni nel medesimo tempo. Esempio: se giochi a briscola non puoi fare una capatina veloce su You Porn e viceversa. Ergo poche balle, l'IPad non è assolutamente una via di mezzo tra un IPhone e un Laptop...è semplicemente un surplus.
Un surplus che potrebbe benissimo calzare bene ad un utenza che, per svariati motivi, non ha scelto Apple come principale strumento multimediale per la propria abitazione e non solo. Un buon additivo per chi ha scoperto in ritardo il magico mondo delle App. Oppure, l'equivalente di uno schermo da 52'' per chi è abituato a far girare un Xbox su un 32''. Ma nulla di più.

In definitiva...i medesimi acquirenti che lo elogiavano quando era solo un astratto irraggiungibile e oltremodo desiderabile, ora lo caziano per la sua concreta inutilità.
C'è da aspettarsi di tutto nei prossimi mesi, soprattutto da siti come ebay; "vendo IPad nuovo, funzionante, in ottime condizioni per inutilizzo - Prezzo scontatissimo".


W il popolo capitone.



2 commenti:

Doner ha detto...

e ancora non avete visto l'iPhone 4, fatto a forma di...

un samsung qualsiasi!!!

Attila ha detto...

Hai scritto Youporn e adesso Steve Jobs piange...

Cordialità

Attila