Questo blog genera un impatto sociale minore di zero!

------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Scontri a Roma. Le foto del ragazzo con la pala. E' giallo.

15.12.10



SFIGATISFIGATISFIGATISFIGATISFIGATI


(da sinistra a destra: il giovane manifestante, Gianna Michaels e la pala)



ma veramente a noi sembra abbastanza negro...


E' comunque chiaro che si tratti di un mercenario assoldato dai complottisti del potere esecutivo al fine di creare disordini gratuiti e sviare l'attenzione del popolo mostrando il popparuolo a Gianna Michaels.



AGGIORNAMENTO

le ultime notizie ci affermano che è, sì, negro, ma figlio di un brigatista...
jackpot!

"Everybody must die!" A farewell to Ingrid Pitt

26.11.10
























Ingrid Pitt (Ingoushka Petrov), 21 November 1937 – 23 November 2010


Rappresenterai per sempre la cosa più bella ed incantevole che sia mai apparsa in un film dell'orrore.

A noi mortali non rimane che continuare ad ammirarti, per sempre.




Filmografia orrorifica essenziale:

- The House that Dripped Blood (1970), gustoso film ad episodi della Amicus

- The Vampire Lovers (1970), capolavoro della Hammer, tratto dal racconto Carmilla di LeFanu, che ha di fatto proiettato la Pitt nell'empireo delle horror queen e rappresenta la massima espressione del sublime e della sensualità nel cinema vampirico

- Countess Dracula (1970), interessante horror gotico, sempre della Hammer, dove Ingrid si cala con la sua infinita grazia nel ruolo della contessa Bathory

- The Wicker Man (1973), il film non necessita presentazioni, purtroppo la Pitt viene relegata ad un ruolo minore (ma questo non le impedisce di comparire nuda, eh...)



Per tutti quanti, affinchè possiate ammirare il fascino e la sensualità spiazzante di questa icona dell'horror che fu, ho postato il capolavoro del compianto regista Roy Ward Barker, anch'egli scomparso in tempi recentissimi.




The Vampire Lovers












































































Requiescat in Pacem


Come ci si sente a vivere nel terrore?

16.11.10

Chiedetelo a lui, o meglio...chiedetelo alla scorta che deve parargli il culo 24h su 24.
Ieri sera a Vieni Via con Me, trasmissione Rai tristemente nota per le sue teorie fantapolitiche estremamente fuorvianti/diffamanti, Roberto Saviano ha proseguito la sua "aratura denigratoria" snocciolando, passo per passo, i sotterfugi filomafiosi che da anni usufruiscono della politica per eliminare i propri avversari.
Quel che sorprende, però, non è tanto la "giocata in casa" proposta da Saviano sui temi che l'hanno condannato ad una vita sotto scorta (e qui una bella analogia tra lo scrittore e i Boss della Mafia, che pur di conservare il loro potere si autoinfliggono una vita da reclusi, ci sta!) ma il cambio di rotta che l'ha condotto a discorrere della camorra e dell''ndrangheta a mò di vespaio che si è insinuato al nord e, più precisamente, delle implicazioni che queste due organizzazioni malavitose hanno con i partiti politici locali.
E a questo punto vien da chiedersi..."chi sarà mai finito sotto il grilletto dello spietato Saviano?". Ma la Lega, naturalmente.
Ora dimentichiamo per un attimo di essere prossimi alle urne. Dimentichiamo pure le tristi questioni che hanno prodotto una crepa nel governo. Dimentichiamo pure le origini di Saviano e i sentimenti politici che governano la RAI. Quel che resta è l'ennesima trasmissione inutile che sputa gratuitamente (e scorrettamente) veleno sui propri avversari eludendo a priori il diritto di replica di quest'ultimi.
L'unico pensiero che mi frulla in testa è un bel "che schifo" seguito da una profonda smorfia di disgusto.


E' vero, caro Saviano. L'italia è marcia perchè il nord è marcio. Lo si vede dalla qualità di ospiti che ha coronato la tua trasmissione...un politico corrotto che favorisce la famiglia della moglie e l'ultimo sopravvissuto di un ramo politico prossimo all'estinzione.
Complimenti, davvero.

[R.] Kinect...il controller è LUI!

15.11.10
L'uscita del Kinect è servita ad esorcizzare buona parte delle "paure" che misi in saccoccia dopo la visione del primo spot presentativo che fece uscire Microsoft più o meno sedici mesi fa.
Allora il Kinect era già un oggetto concreto, il design del prototipo era in perfetta sincronia con l'ultima revisione estetica della 360, mentre il nome provvisorio dell'hardware (Project Natal
n.d.r.) era l'unica, vera, sbavatura che rischiava di contaminare un sogno inquietantemente perfetto.
Eh già, perfetto. Un termine che allora pareva essere più che idoneo a classificare il mastodontico prodotto che Microsft aveva (ingiustificatamente?) messo in cantiere per noi. Un ibrido in grado di abbattere il muro che da sempre divide il mondo dei videogiocatori da quello del videogioco. Un muro che, fino a ieri, concedeva un Joystick analogico come unico spiraglio tra i due mondi. Un muro che grazie alla rivoluzionaria opera della Nintendo aveva già iniziato a cedere.
Sedici mesi fa lo spot apparso su You Tube intitolato "XBOX 360 - Project Natal" prometteva grandi cose:
-Una completa e tolale immersione nel gioco svincolata da qualsiasi controller e/o supporto alternativo dalle fattezze rettangolari (un UP per Sony).
-L'upload virtuale di oggetti di uso comune da utilizzare nei giochi dedicati.
-Il "ricalco virtuale" di qualsiasi azione prodotta dall'utente umano sull'avatar Xbox e non solo.
-Comandi manuali alla Minority Report.
-Comandi vocali.
-Videochat.
-Altre, sugose, opzioni non meglio specificate.

Amaro in fundus, la sintesi odierna di tante promesse avveniristiche è un prodotto che viaggia al 20 % delle proprie capacità.

Chiaro, al lancio non ci saremmo di certo aspettati un "Pai Mei" virtuale pronto a sfidarci in un duello di Kung Fu, ne uno Skynet per amico (l'ormai famoso MILO, nonchè l'oggetto delle "paure" menzionate nell'incipit della recensione), ne una perfetta scansione del nostro Skate in grado di eliminare le nostre dita sui lati della tavola, no. Non siamo mai arrivati a pretendere tanto, però qualcosa di più sofisticato di un avatar che fluttua sul terreno a mo' di fantasma...quello si.
Come ho già scritto, attualmente il Kinect è ancora in marcia sulla strada della sperimentazione e dell'adulazione. Basta buttare una rapida occhiata ai titoli in commercio per capire che il punto di partenza di questa tipologia di hardware è sempre una e una soltato...vale a dire lo SPORT. Definitela pure una "standardizzata/pluricollaudata dimostrazione di potere" se volete, quel che conta è che più in la dell'albero di mele edenistico piantato dalla Nintendo non si va.
Infatti, sulla punta del già menzionato albero troviamo le solite cose; il pugilato, il bowling e il tennis da tavolo. Di bonus abbiamo l'atletica leggera, il beach volley e il calcio (quest'ultimo molto interessante perchè mette in campo un arto che il controller ci aveva fatto dimenticare di avere...la gamba!). In Kinect Sport il tanto agognato "passo avanti di Microsoft" si avverte a malapena. Non tutte le azioni dinamiche vengono intercettate dall'occhio sempre vigile del Kinect e il difetto, a lungo andare, potrebbe rivelarsi frustrante. Nella boxe, ad esempio, i ganci spesso e volentieri si confonderanno ai jab e viceversa.

Ma la vera sorpresa (che, a conti fatti, non sorprende più di tanto) è il gioco in allegato al pacchetto Kinect...Kinect Adventures! Un titolo carino e fisicamente abbastanza impegnativo che come obbiettivo ha solo quello di segnare i confini dello spazio di gioco a vostra disposizione e, ovviamente, farvi sudare come dei maiali.
E restando in tema di "spazio di gioco" qualcosa di pesante da dire c'è. Ne serve tanto, troppo! La richiesta del Kinect è quasi discriminante e chi non può fruire di almeno un metro e mezzo abbondante di area utile dal televisore deve considerarsi tagliato fuori a priori. Spazio a parte anche la luce gioca un ruolo fondamentale. L'area di gioco dovrà essere ben illuminata, soprattutto se si vuole fruire dell'opzione "auto login dell'avatar" quando si "saluta" il Kinect.

Quindi, a conti fatti, vale davvero la pena spendere 150€ per questa web-cam dei miracoli?
Ni. Se da una parte il potenziale di miglioramento del Kinect è molto vasto e promettente dall'altra ci si scontra inevitabilmente con una "pretesa" molto forte. L'idea di dover abbandonare, in un futuro ipotetico, uno strumento così familiare come il controller non fa altro che alimentare i dubbi e le perplessità della "vecchia arma" dei videogiocatori che, posti di fronte ad un prodotto comunque estremamente affascinante, si trovano vincolati ad un'altro controller...più brutto.
Perchè sostanzialmente il Kinect non è altro che un controller alternativo. Lo slogan "il controller sei tu", oltre ad essere troppo frettoloso, non è che un modo fuorviante per farvi intendere erroneamente che tutto, d'ora in poi, è lecito. Purtroppo le limitazioni sono ancora tante, troppe. Se si vuole davvero scorgere una breccia evolutiva in questo affascinante prodotto bisognerà allestire un mare di aggiornamenti e un transatlantico carico di buone idee e chissà, magari un giorno...

MIO CANE!!!

8.11.10
(per la riproduzione sonora dell' imprecazione d'overture [v.titolo] si raccomanda una pronuncia veloce e urlata!)

E' slittato tragicamente al 2 Aprile 2011.

Vale a dire:
-Ancora cinque mesi di estenuante attesa prima di poter fottere i poteri a Flash.
-Quarantacinque €uri di pre-acquisto congelati nello sciacquone del cesso.
-Monotonia videoludica incombente.
-Uccisione della Lanterna Verde, con gesto di scherno in allegato, rimandata a tempi migliori.

Morale: Odio profondamente Steam e la SOE...ma almeno posso ancora godere della mia vita sociale/sentimentale ancora per un po'.

[R.] INCEPTION...



Recensire questo film, per me, è un po' come pagare una penitenza.
Perchè l'ho citato in lungo e in largo senza sapere di cosa stavo parlando. Perchè per un attimo (sicuramente in preda ad un disturbo sociopatico) ho OSATO dubitare del lavoro di Nolan. Perchè i sette anni dedicati al perfezionamento della sceneggiatura mi sono sempre sembrati una gran trovata pubblicitaria più che un vero e proprio atto di fede. Perchè l'odore della locandina sapeva troppo di Matrix Re-Reloaded. E dulcis in fundo...perchè Inception, a conti fatti, è DAVVERO un capolavoro senza intoppi.

Detto questo...la somma di qualsivoglia ulteriore "perchè" non potrebbe che portare ad una sola considerazione:

"recensire questo film è inutile."


Eh già. E' inutile per me, perchè rischierei seriamente di contaminare la bellezza e la magnificenza strutturale di questa pellicola, e per voi...perchè rischiereste di perdere per strada il gusto di scoprire qualcosa di VERAMENTE NUOVO. Scritto questo però, permettetemi di aggiungere una piccola nota.
Accantoniamo per un attimo il paradosso Dickiano e qualsiasi confronto fattibile con la produzione fantascientifica Hollywoodiana già archiviata, quel che resta è una visione complessa di uno degli aspetti più affascinanti dell'essere umano.
Il sogno, l'arte di esprimersi in tutta liberta all'interno di un mondo esente da qualsivoglia limite/regola. Un ambito così affascinante che sarebbe potuto risultare "riduttivo" o "comune" se quel genio di Nolan non avesse deciso di moltiplicarlo per tre (o per 4?) rendendolo ancor più intrigante di quanto la natura non l'abbia concepito.
Ed è proprio questo il pregio e il merito di Inception. Quello di aver abbattuto il muro del sogno per dare l'opportunità al "mondo avido" di scoprire un'ulteriore realtà oltre il varco dell'illusione.
L'illusione dell'illusione, il trionfo del mesmerismo, la caduta della morte e la svalutazione della carne. Follie filosofiche che possono essere narrate attraverso suoni, immagini e colori solo da una grande mente.
CONCLUSIONI: Nolan è un genio, ita est. E pure DiCaprio (tié).

VOTO 9 1/2, vale a dire ormai prossimi alla perfezione.


NINJA!


Visto per tre volte di fila...e continua a puzzare di "bufala".
Cattivo odore a parte, non possiamo non applaudire la performance di questo impavido motociclista Ninja.
Vedere per credere...


Meglio Ghèi che Nanni Moretti

5.11.10
Esci dal mio culo!



Penso che in questi giorni di celebrazione per il ciuìnema itagliuàno, dare un parere sia d'uopo.

San Remo

4.11.10



D'accordissimo su Bella Ciao e Giovinezza sullo stesso palco, nella stessa sera, cantate in contemporanea dallo stesso coro, con le voci all'unisono.

Ma allora anche il Padre Nostro affiancato da un Inno a Satana. Per par condicio, ovvio.










Captain FAIL...

3.11.10


Tutina da moto a parte...caro Chris Evans, sai dove te lo devi mettere quello scudo, vero?
Come!? non lo sai? Beh, mò te lo diciamo noi! In puro stile cultista...

NEL CULO, DI TRAVERSO, PASSANDO DALL'ORECCHIO DESTRO!!!

P.S. meglio cambiare né!

PARCE QUE LE TEMPS DÉTRUIT TOUT....

2.11.10
("Love Is In Control" - di Marco Andreoletti e Christian G. Marra,
souls of Passenger Press)

Naturalmente vi sono molti modi per raccontare una storia. Il "problema", però, è che nessuno dei metodi investiti nell'orgia copulatoria mentale che precede il parto delle tanto agognate idee può essere bollato con l'etichetta di "non idoneo".
E allora che si fa? Si scrive, si disegna, ci si diverte, ci si incazza. Ci si serve da soli al bar delle "evocazioni" dove la nostra esperienza si fonde con le nostre passioni in un solo, grande, cocktail che come unica indicazione ha quella di dover essere "bevuto tutto d'un colpo"...possibilmente armati di tanta avidità e noncuranza.
Nel mentre lo scenario va letteralmente in frantumi. Bossoli ancora fumanti tintinnano sul terreno al pari di corpose gocce metalliche. La quiete corona una tempesta già consumata, il tempo è violentato da profonde digressioni che rallentano l'azione a favore dei dialoghi.
Il tempo, alla fine, distrugge tutto.
E sapete cosa? Love Is In Control è questo...e molto altro ancora. E' il Will & Grace del nuovo millennio, il "manga" che non vi è dato leggere al contrario, il sunto dell'action-pulp ormai in decadenza. E' Jazz-Metal suonato dalle onomatopee e cantato dai balloons. E' una prova (gratuita!) di un'elegante e meditata dimostrazione di potere.

Certo, la gratuità con la quale c'è stato servito questo gradevole cocktail potrebbe risultare, in un primo momento, spiazzante. Soprattutto quando si scopre che il "Passeggero Frankensteiniano" (bicefalo altamente creativo dotato di quattro coglioni fumanti!) è in realtà animato da una profonda sinergia arcana che lo rende in grado di realizzare l'impossibile.
Perchè è dell'impossibile che si sta parlando.
Un ragazzo alle prese con la sua prima sceneggiatura, impreparato, sfrontato (nel senso buono del termine, ovviamente!) e dotato di un bagaglio cultural-cinematografico elitario non idifferente è riuscito a gestire la ritmica, ma soprattutto il canto, di un'opera difficile da realizzare. Un'opera elitaria come i suoi gusti cinematografici e profonda come i rimandi che ha seminato lungo il percorso che corona la sua prima esperienza.
E che dire poi del suo complice grafico? Sorprendentemente arguto e geniale. Si destreggia in volteggi dinamici e sentiti come l'ultimo erede della famiglia Grayson. Ci lascia a bocca aperta con il suo modernismo visionario. Ci prende piacevolmente a schiaffi con la sua personalissima interpretazione del caos strutturale.
Insomma, lasciate che lo dica: "the Passenger strikes again"...e con i controcazzi pergiunta!

Per ora non posso fare altro che battere le mani. E continuerò a farlo...almeno finchè il magico duo non partorirà il secondo episodio (già annunciato!) di questa piacevole e affascinante avventura.

P.S. Pollice in su. Ammazzate quei fottuti leoni!









[CultoZero] - Ho un disco di Giorgio Gaber e non ho paura di usarlo...

27.10.10


Salve a tutti dal vostro Mighèle Capadocazzo,

ecco, tanto vale che ormai ve lo dica visto lo avete capito anche voi, cari i miei escrementi in formaldeide, questo vilipendio di cadavere che sono i nostri cervelli DEVE FINIRE!

Anzi no, è chiaro che se state leggendo questa pagina non potete capire un cazzo... quindi vi spiego tutto per due punti due:


1)


2)
Ci voglio chiudere porchiddìo, è terribile, sono stato attentato!!!

Sentite qua.
Sabato scorso, nel mezzo delle mie videocollezioni personali di Mature Shitting Porn -protette da un complicato sistema di sicurezza al quale credevo di poter accedere io soltanto attraverso la scansione chirurgica delle mie cellule perianali- ho trovato, con mio grande orrore, questi due pericolosissimi oggetti disposti sul pavimento, a formare l'agghiacciante sagoma di due oggetti disposti casualmente su un pavimento.

Ve li mostro, eccoli.






Un'orchidea

e...






un bicchiere!




Ebbene sì, il regime sta finalmente allungando i suoi pericolosi tentacoli verso i nostri genitali. Il nemico ci guarda, ci ascolta e ci titilla le emorroidi. Vuole costringere noi tutti del popolo Vaiolo ad abbandonare il campo di battaglia.

Dobbiamo reagire uniti, mie cari leccapalle, affinchè le masse possano continuare ad udire le nostre voci forti ed imperiture!
A questo proposito ho scovato una canzone di Giorgio Gaber che ci sta proprio a pennellino, eh, ora ve la faccio sentire così poi mi dite se vi piace e magari la cantiamo tutti assieme a fine serata che la gente (di merda) è sempre contenta quando sente gli stronzi cantare le canzoni famose, altrimenti che ci stanno a fare tutti quei programmi tivvù dove mettono i casi umani davanti al microfono...







E allora, cari feticisti del filo spinato, cosa ne pensate?













FERMI!


Tutti quanti, smettete di fare immediatamente quello che state facendo!

E guardatevi il sex tape di Gene Simmons.

Preview

Torrent DOWNLOAD

Link diretto (hotfile)



Dai, che fa sempre bene

[R.] Questa settimana RED consiglia...REPO MEN!

19.10.10

Devo ammetterlo: questo film è inquietante.
Inquietante, si. Ma a suo modo anche geniale. Di una genialità che sublima la mera follia e che scavalca qualsiasi improbabile ossimoro che potrebbe indurvi a pensare che questo sia l'ennesimo "epic fail" che mi accingo a recensire.

In verità
Repo Men è qualcosa di più. E' "un'idea a prova di proiettile", un' amorevole citazione Dickiana sapientemente elaborata, una poderosa "sciacquata di bocca" portata a termine prima di citare l'universo fantascientifico di propietà di un unico, grande, pioniere che, nella sua follia, ha avuto modo di esplorarlo per intero.
Repo Men è un successo. L'unico che il qui presente ha avuto modo di scorgere tra le innumerevoli cagate che Hollywood ha avuto il coraggio di proporre (soprattutto a VOI) in questi ultimi tempi. E non è da intendersi positivamente solo perchè in prima base gioca un attore professionista come
Jude Law e a seguire un "quasi anoressico" Forest Whitaker, no. Va elogiato anche perchè testimonia la rinascita di uno sceneggiatore decaduto (e sconosciuto) come Garrett Lerner che, tengo a precisare, fino a ieri portava a casa la "pagnotta" scrivendo per serie Tv di infimo rango (fatta eccezione per 11 episodi di Dr House).

Il tema su cui si articola la vicenda è semplice ed efficace. In un futuro prossimo gli organi artificiali saranno l'unico, grande, rimedio alle malattie genetiche/menomazioni/cancro. Ovviamente non saranno a buon mercato e l'utente, in una situazione abbastanza obbligata, avrà la possibilità di acquistarli...a rate. Ovviamente la prima conseguenza del mancato pagamento delle rate sarà il Repo Man, alias l'esattore. Un soggetto legalmente incaricato di recuperare l'organo "non pagato" con ogni mezzo a sua disposizione, violento o non.
Jude Law rientra in quest'ultima categoria, e nel suo mestiere va forte. E' un esattore di livello cinque, uno di quelli che non chiede "perfavore" o "posso" prima di aprirti letteralmente per riprendere qualcosa che non ti appartiene. Tutto sembrerebbe filare liscio (vita coniugale a parte) quando un incidente sul lavoro modificherà irreversibilmente il suo status di predatore capovolgendolo a quello di preda. La parte centrale, e finale, della vicenda lo vedrà vincolato ad un cuore artificiale che non può, e non vuole, pagare.

Il resto potete ben immaginarlo, o forse no?
Già perchè Repo Men è pieno di sorprese, belle e brutte...ma soprattutto belle. Condite come la miglior "cesar salad", del tipo che non sai mai quel che ti aspetta sul fondo.
C'è poi una colonna sonora azzeccatissima e perfettamente calzante. Qualche strizzata d'occhio, che non guasta mai, ai più grandi film di fantascienza degli ultimi 30 anni. Un uso dei colori geniale e, per chi se ne intende, qualche poderosa "pinza" camuffata a dovere.

In definitiva, il film più bello che mi sia capitato di vedere in questi ultimi, tristi, mesi d'agonia cinematografica. Ovviamente quest'ultima mia affermazione non coinvolge assolutamente Inception (che, per chi avesse voglia di approfondire, non ho ancora avuto modo di vedere).
Consigliato a tutti e bollato con un "approved!" che non ha nulla di soggettivo. Se riuscite a trovare qualche film del genere oggettivamente più decente di questo (escluso sempre inception, ovviamente) vi cedo volentieri il mio misero ruolo di collaboratore, nonchè fondatore, di questo spazio
"dall'impatto sociale minore di zero".
Provare per credere.

VOTO: 8 1/2

Contenuti speciali:

-Repo Men non è da confondersi con "Repo Man", pellicola dell'84 con Emilio Estevez e Harry Dean Stanton.
-Rafforzativo del primo punto: Non è un remake!
-Jude Law è più stempiato che mai...eppure continua a piacere alle donne. Ergo, se siete stempiati non c'è comunque speranza per voi...solo Jude Law può portare con onore e successo la calvizia.
-Alice Braga è una piacevole riscoperta, mentre
Liev Schreiber è una grande presenza.






9/10/1940...

9.10.10

Happy Birthday John.


[CultoZero] - puntata pilota

23.9.10
La risposta di Michele Santoro alla nota del Presidente di garanzia della Rai Paolo Garimberti che si è espresso a favore della prosecuzione di Annozero:

"Il Presidente e' stato informato meticolosamente e passo per passo degli sviluppi che riguardavano la mia vicenda. Comunque egli la pensi a riguardo avevo chiesto che si pronunciasse con chiarezza e adesso lo ha fatto. Le chiacchiere stanno a Zero. Anzi ad Annozero. Perciò spenga pure il cerino e accenda la tv. Torniamo a settembre"



Ed ecco il commento di Mighèle Capadocazzo, conduttore della trasmissione concorrente CultoZero, in onda tutti i giovedì sui blogz associati alla Death Sbroc Armageddon® (colonnina a sinistra) :






Grazie Mighèle.



Seguono i pareri dello staff di CultoZero e dei rappresentanti del Popolo Vaiolo, zoccolo duro del programma.


















Ci vediamo ad ottobre.

Tomorrow's Dream

20.9.10


E' ormai evidente che qualche milione di persone in tutta Europa abbia accumulato una sufficiente dose di rottura di cazzo dal '68 ad oggi e quindi abbia deciso di imbastire una controriforma culturale agli inizi di questo nuovo secolo.
Occorreva giusto attendere due segnali:
1) l'indebolirsi del "terrore nero", cioè la paura che il totalitarismo fascista ritornasse dall'aldilà come nei più famosi sequel horror degli anni '80; una forma d'ansia indotta molto diffusa nei licei, attraverso i media e nei circoli culturali dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi e che solleva l'indignazione pubblica, allo stesso modo in cui si innesca una ola allo stadio, ogniqualvolta la politica si avvicina ad argomenti complessi come la gestione dell'immigrazione e il controllo sull'economia statale;
2) lo spegnimento della brain-washing machine innescata 50 anni orsono dalla rivoluzione sessocostumpantaloniazampoliticale, causa esaurimento scorte di carburante (leggasi, la massa non trova più motivi validi per protestare)

Il meccanismo di base è molto semplice. I fatti storici dalla rivoluzione industriale ad oggi (da quando cioè gli stati Europei, da enormi tabelloni di giuoco dei regnanti, si sono trasformati in macro-organismi generatori di ricchezza economica) ci hanno insegnato che ogni forza o movimento politico nasce per conseguenza della forza contraria che lo opprime. Insomma, ogni dominio e ogni regime imposto cedono sotto le spinte dei movimenti di opposizione e rivolta che loro stessi hanno aizzato, facendo un tonfo proporzionale ai propri sforzi di auto-conservazione.

Il risultato è voce del verbo PPE, che rappresenta il centro-destra europeo, come nel grafico sottostante.

Reuters, risultati elezioni europee Giugno 2009

Oggi, dopo la recentissima affermazione della destra in Svezia con tanto di partito xenofobo moriremotuttisbrocsbroc [poveri radical-chic emigrati, li vedremo rientrare in massa?] ed il giro di vite sui rom nella Francia di Sarkò, è sempre più chiaro che il continente europeo ha cambiato non solo il colore ma anche la sua posizione: è passato a quella di guardia.

D'altra parte il nome Europa, storicamente nato per identificare il presidio territoriale ante-africano sulle coste del mediterraneo, ha acquisito il primo significato politico nell'identificare il collettivo di popoli franchi, germanici e latini che hanno fermato l'invasione araba nella Battaglia di Poitiers.

Il cerchio si chiude. L'Europa nasce e si evolve come manifestazione di quel fenomeno di cui parlavamo sopra, cioè la genesi di un movimento per opposizione e reazione ad una forza contraria, che poi è anche il terzo principo della dinamica di Newton.
Tanto per dire che se lo ignori sei veramente un imbecille.



Una Nerchia Vale Più di Mille Parole

17.9.10

Noi facciamo parte del
movimento Sturmo & Drango per autoproclamazione, autodefinizione nonchè autoevidenza.
Quelli dello Sturmo & Drango sarebbero i nostri amici, se avessimo degli amici.
Sarebbero le nostre madri e i nostri padri, se avessimo madri vecchie, stronze e puttane, piorreiche coi baffi e padri sodomiti negri e judei eroinomani mitomani, senza mani, ma coi baffi.

Per cui noi cultisti abbiamo deciso alla bianimità di partecipare al Concorso Minchianera Awardz per Blogz indetto da Capitan Findus -che Chtulhu gli trombi l'amica immaginaria- e di conseguenza, vinceremo.


Il logo dei Minchianera Awardz. Avete visto? E' negro!


Se qualcuno di voi, colpito dalle nostre parole, ha mai desiderato vederci sprofondare in un mare magnum di merda e sperma di toro crocefissi e straziati nelle braccia e nelle gambe cosicchè potessimo muovere solo la mascella per deglutire, allora noi vinceremo.


Se uno solo di voi si è risvegliato sulla tazza del cesso ad espellere dai propri instestini intere popolazioni del sud est asiatico affogate nella melma e a vomitare colonie centenarie di insetti centroafricani dopo aver considerato con attenzione i nostri discorsi, allora noi vinceremo.

Se uno solo di voi si è divorato la ghiandola pineale dopo aver carpito il significato dei nostri insegnamenti di vita per veri stronzi amanti dell'odore di agent orange prima, dopo e durante i pasti, allora noi vinceremo.

Se qualcuno di voi, dopo aver seguito alla lettera alcuni dei nostri consigli per gli acquisti, è stato rinchiuso in una cella e violentato a turno da una tribù di negri cannibali* che si davano il cambio schiaffeggiandosi le natiche e ridendo gaiosamente mentre si nettavano i chilometri di fava con la vostre magliette di cotone del bangladesh, allora noi vinceremo.
*provenienti da una a caso fra quelle nazioni africane che contengono la parola progresso nel loro motto di bandiera




Ma se ci fosse qualcuno fra voi che non abbia intimamente assimilato et apprezzato et divulgato et amato et glorificato il nostro contributo alla futile e vergognosa innioranza mediatica che fa molto "siamo nel ventesimo secolo" e di conseguenza non sia stato irrorato da una calda et benedetta luce nera et divina al suono delle nostre parole cariche di ingordigia, odio, diniego e ferormoni...
Ebbene egli incontrerà sulla sua strada l'eterna umiliazione ed i malesseri fisici e psicologici riservati ai pezzenti, ai poveracci, ai disgraziati e agli inferiori.
Ebbene egli aveva sette anni quella volta che in colonia bagnò il letto e trascinato sotto la doccia per le orecchie, schernito, era nudo.
Nel collegio il suo vicino di branda gli faceva gli occhi dolci ed egli aveva dentro tanta paura e non sapeva cosa fare.
Ebbene egli continuerà a masturbarsi ed è convinto che non avrà mai un figlio.*

*sicuramente non sapete che cotanta poesia è liberamente tratta da qui, svantaggiati innioranti


Perchè noi vinceremo.
Ma cosa vinceremo? Cosa?

Il simbolo fiero et foriero di virtute et canoscenza. La sempiterna arca di divina gloria et sapientia et splendore. La chiave del mastro, terribile guida, faro, ascia bipenne della civiltà.




La nerchia.




Il premio dei MCNR Awards 2010: una nerchia



E poi presenzieremo alle crapulose premiazioni e presteremo grande attenzione alle poppe colossali della mattatrice di serata ma questo solo per fare invidia a voialtri eterni villipesi, segaioli di un pensiero corretto, consapevole e solidale e quindi ghèi e destinato a dolorosa estinzione.










NOTA per gli amanti del cinema vecchio e stantio che oggi non guarda più nessuno perchè ci sono il treddì e la cigi-ì: è evidente anche ai più stronzi che ivi sono disseminate diverse citazioni del sommo capolavoro filmico del novecento dal titolo "Quella Nerchia Accanto al Cimitero" [aka "Mamma, ho Perso la Nerchia"]

YES, THEY CAN!

13.9.10
Puro genio...




"MENAGRAMO D'UN MENAGRAMO!!!"

12.9.10
Gavin Rossdale...

...forse vi ricorderete di lui per i suoi trascorsi "pseudo grunge" nei Bush, o per la sua triste comparsata in Costantine...o, ancor meglio, per sua moglie (Gwen).
Quel che è certo è che il caro Roger Federer se lo ricorderà a lungo per questo...


US OPEN 2009 - DAY 15 - R.FEDERER VS J.M. DEL POTRO...vince DEL POTRO.
Il record d'imbattibilità agli US OPEN di Roger viene infranto...e Gavin c'era.


US OPEN 2010 - DAY 13 - R.FEDERER VS N. DJOKOVIC...vince DJOKOVIC.
Gavin, ovviamente, c'è.

Ora, secondo voi, qual'è l'unica considerazione plausibile?
Vi do un piccolo aiutino eh...