"L'inferno è una ragazza adolescente..."
...e il purgatorio è assistere a un' ora e quarantadue minuti (e 22 secondi!) di beccate, tragicamente satireggiate, dirette per posta prioritaria ai teenager americani.
Voglio partire in quarta, anzi no, in quinta! Per poi scalare lentamente le marce verso una frenata sicura.
Dei tanti difetti che ho potuto scorgere in una pellicola che vanta (e osanna!) la partecipazione alla sceneggiatura di un premio Oscar (evidentemente il popolo americano gode di un notevole "indulto" quando si parla di attribuzione di premi non propriamente "leggeri"-v. Obama e il Nobel) quale Diablo Cody, aka Brook Busey-Hunt, mi è quasi d'obbligo evidenziare un pregio fondamentale:
Jennifer's Body riesce a convertire, passivamente, il misero tentativo di riesumare il classico e super collaudato "horror liceale" in una trionfante apologia della superficialità e del "bon ton generico"che alberga, a quanto pare, nella maggior parte delle High School che infestano, come un cancro in metastasi, il suolo americano.
A coronare la simpatica "recita scolastica" troviamo i classici elementi stereotipati, facilmente reperibili in una qualsiasi cittadina della profonda provincia statunitense, sperduta e dimenticata, che vanti un nomignolo "casualmente" d'effetto come Devil's Kettle (il Paiolo del Diavolo).
C'è il ragazzo/a sfigato, l'emo, il ragazzone tutto muscoli promessa del football, la secchiona, il ragazzo straniero frutto di uno scambio culturale ed infine lei....la bellona-impossibile della scuola.
A questo punto scalo la marcia e cado vittima di un cliché chiamato Megan Fox. Eh già! Chi meglio di lei avrebbe potuto interpretare un ruolo tanto "sofisticato" quanto "macabro" (nel puro senso del termine). Forse quella bellezza acqua e sapone di Amanda Seyfried (che in principio avevo scambiato per Dakota Fanning, aka la bambina della Guerra dei Mondi), voce narrante e co-protagonista della "triste" vicenda.
Ma anche no.
Il vero motivo per cui molta gente (tra cui, mi vergogno a ribadirlo, il qui presente) sadicamente ha buttato nel cesso un'ora e quarantadue minuti della propria vita è da riassumersi, e giustificarsi, nella speranzosa visione di QUESTO e QUESTO . Speranza che ovviamente, mi duole dirlo, non si è assolutamente concretizzata per tutta la durata del film.
Perchè rimembrando l'alto contenuto esplicito esacerbato in "Le regole dell'attrazione" ( dove l'impulso alla droga, il sesso e l'alcool violentava le menti di giovani liceali) non sono riuscito a scorgere il benché minimo rimando e/o "strizzata d'occhio" che potesse giustificare lo scenario della vicenda (e soprattutto una componente in particolare del cast)? Perchè la tanto osannata quanto dogmatica regola della nudità ,coniata per la prima volta in "Scream", che governa sul cinema horror contemporaneo non è stata rispettata? Non è che ne stia a fare un affare di stato, sia chiaro, solo resto dell'idea che quando recluti una come Megan Fox non lo fai certo per relegarla a fare i pop corn nel backstage, no?
Ovviamente non mi pare giusto attribuire tutta la colpa di una disfatta alla mancata nudità della divina "pollicina". Non sarebbe galante.
Per questo scalo nuovamente la marcia e tiro in ballo l'elemento horror...che a mio modestissimo parere è quasi nullo.
Nel calderone c'è un abuso forzato e "ignorante" dell'elemento splatter. Probabilmente lo stesso genere ad un certo punto s'è vergognato così tanto del film da prendere armi, bagagli e ritagli e uscire di scena.
Non mancano battute più macabre degli stessi effetti speciali (nettamente privi di qualsivoglia originalità) tipo; "hai un tampax?" chiede la bella Jenny dopo esser stata sventrata da un palo di 3 metri.
Un' ultima scalata di marcia in favore della trama...che è forse l'elemento più scialbo di tutto il film.
Sono certo che la bella e premiata Diablo Cody sapesse il fatto suo quando attribuì il desiderio di essere, cito testualmente , "come i Maroon 5" alla rock band che, sacrificando a Satana il corpo della vergine (vergine..pfffHAHAHAHAHAHAHAHA!) Jennifer, ha dato il "la" a tutto il grande casino che, per dovere d'etichetta, dobbiamo riconoscere nelle vesti di "trama".
E' sicuramente merito di questi "geni della musica" se la bella Jennifer si è ritrovata a dover ospitare nel suo corpo mozzafiato un demone sanguinario perennemente affamato e....mi fermo qui, non vorrei mai rovinarvi la trama (il trionfo del sarcasmo).
Prima marcia, l'ancora di salvezza.
Prima di raggiungere la staticità voglio spendere le ultime energie delle mie mani ghiacciate per digitare un 5 e bollare definitivamente il capitolo Jennifer's Body.
Avrebbe di gran lunga meritato un 4...ma non dimenticate che ho un "mea-culpa" grande come una casa da digerire.
2 commenti:
non ho capito una fava a parte che non scopa nessuno e che Amanda Seyfried me la sogno stanotte.
ah, e che poi non prendi paura ma vomiti sangue misto a tampax
:)
ma perchè ti torturi così?
Perchè confidavo in lei...peccando, ancora una volta :(!
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