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Altri Vaccini...

12.1.10


Un'estratto dalla recensione del film Solamente Nero, thriller-giallo diretto da Antonio Bido nel '78, che appare su
Splattercontainer.com (ottimo sito di cinema horror):

"A vedere oggi i thriller italiani di quegli anni non si può non provare un forte senso di amarezza misto a rabbia per quello che il cinema italiano è ormai diventato. Giusto in questi giorni (metà dicembre 2009) la tv ci bombarda con i trailers del'immancabile (ed insopportabile) cinepanettone con De Sica & Co., per non parlare del puntuale film di Pieraccioni di cui si potrebbe anche fare a meno, o della solita riproduzione cinematografica di un libro di Moccia sulle adolescenti in calore. L'amarezza perché il nostro paese ha tante storie e leggende da sfruttare, per non parlare delle località adatte per film di orrore e thriller, come le cittadelle medievali, la stessa Venezia, la campagna emiliana (teatro ad esempio del bellissimo La Casa dalle Finestre che ridono di Pupi Avati), la foce del Po (dove è stato girato Road to L., un vero e proprio parallelismo tra il New England di Lovecraft e il nostro Polesine), le montagne, i boschi, le foreste, le città d'arte, le città fantasma come Consonno (CO) (una vera e propria Silent Hill italiana).

Eppure i pochi che ancora sfruttano la potenzialità del Bel Paese sono giovani cineasti indipendenti che riescono a far circolare i loro lavori solo attraverso la rete. Tra i tanti Lorenzo Bianchini (Custodes Bestiae) i cui lavori sono stati distribuiti solo in Friuli; Ivan Zuccon (L'Altrove, La casa Sfuggita, Nympha, Bad Brains), costretto a girare i film in lingua inglese e a distribuirli attraverso la Germania; Stefano Bessoni, il cui Imago Mortis (2009) è stato proiettato per pochi giorni in qualche cinema (forse). Come loro ce ne sono altri ancora che non hanno la possibilità o i mezzi per emergere, costretti da un lato dalla distribuzione che preferisce proiettare film di sicuro incasso (cinepanettoni, remake, sequel, sequel di remake, film di adolescenti con problemi, film di adolescenti che scoprono il sesso, film di famiglie con problemi con figli che scoprono il sesso) o che hanno vinto premi in concorsi che accolgono solo film politicamente corretti (film contro l'intolleranza, film contro il nazismo, film contro l'omofobia, film contro nazisti intolleranti omofobi che scoprono il sesso) o che giungono quasi sempre da nazioni che non hanno una storia cinematografica particolare (Albania, Iran, Filippine, Cile, Kamchakta).

Questo è ormai ciò a cui si è ridotto il nostro cinema e le nostre sale cinematrografiche, la stessa televisione (pubblica) trasmette con il contagocce questi vecchi film di indubbia qualità, spesso tagliandoli, terrorizzata com'è dalla spada di Damocle del MO.I.GE. Ma come possiamo lamentarci quando lo stesso "maestro" del cinema horror italiano sono ormai venticinque anni che non dirige un film all'altezza della sua fama, riuscendo anche nel tentativo di rovinare la trilogia delle Madri con un terzo capitolo (La Terza Madre) inguardabile infarcito solo di sangue, donne nude e assurdità di vario tipo.

Purtroppo dobbiamo arrenderci alla ragione di stato per cui noi italiani veniamo ricordati all'estero solo per le pellicole degli anni '50, '60, '70, dal neorealismo di Pasolini, Scola, Visconti al cinema artistico di Fellini, dagli spaghetti western di Leone e Corbucci ai poliziotteschi di Lenzi e Castellari, dal gotico di Mario Bava al thriller e l'horror di Argento. Dopo di loro più o meno il nulla, ringraziate se volete Castellano & Pipolo, Moccia, Muccino, i Fratelli Vanzina, Neri Parenti e Pieraccioni ma non dimenticate la legge del mercato: se Boldi & De Sica hanno battutto Star Wars, Spiderman e Il Signore degli Anelli nello stesso anno qualcosa vorrà pur dire."


Argomento vecchio. Trito e ritrito. Ma leggerne in questi toni è sempre un sacrosanto piacere.
Nel frattempo si spera che qualche setta esoterica impiantata nei vari hinterland caotici della penisola e qualche killer pazzoide e sanguinario nascosto fra i colli e le nebbie si armino per azzerare il presidio commerciale dei vari troioni, fighette e figaccioni da pellicola.

P.S. La Casa Sfuggita di
Ivan Zuccon è tipo uno dei migliori horror sovrannaturali degli ultimi 20-25 anni.

3 commenti:

Attila ha detto...

Mi sa che si è dimenticato di citarne un altro che ha ucciso il cinema italico con i suoi vari cloni: Nanni Moretti...

Cordialità

Attila

Doner ha detto...

bèh l'articolo l'ho solo citato, non è mio ma credo che moretti rientri nell'intervallo fra i film su imbecilli con problemi col sesso ed antitutto perbenista/medio-borghese.

se così non fosse ora ce lo mettiamo.

grazie per il contributo

Attila ha detto...

Mi scuso per l'imprecisione, ma mi riferivo all'articolista citato.

Rinnovo le cordialità

Attila