Lo so che questi quattro album sono usciti già da qualche mesetto ma... FANCULO, a me il pacco è arrivato solo la scorsa settimana!
Non voglio mica fare il ragazzetto che "ah, io ci ho 1500 ciddì..." e poi li ha scaricati dal mulo...
FANCULO anche ai ragazzetti, e cominciamo:
MASTODON - Crack the Skye
Sappiate che so che lo sapete già che questo disco è qualcosa a cui NON SI DEVE rinunciare. Che siate fan del minimalismo psicosomatico dei Tangerine Dream e Klaus Shultze o del rockabilly da underground padano, questo disco parlerà anche a voi, troverà un varco attraverso il vostro reticolo sensoriale e vi rimarrà infilzato vita natural durante. Il patto è che in voi risieda almeno un briciolo di rock, ma quello vero non il "bèbi bèbi ai lovviu sommacc!", quello che apre le prospettive, capace di farvi credere che il mondo sia diverso e bellissimo anche quando vi trovate in un ingorgo autostradale.
Perchè il rock alla fine è uno spiraglio, un foro di proiettile nel tessuto dello spazio-tempo.
I Mastodon, nell'intervallo fra la release del massicio Leviathan e il criptico Blood Mountain, hanno aperto quel portale e stanno cercando di trascinarci dentro tutti quanti.
Ci riescono sempre. E questa volta stupiscono con melodie trascinanti e arpeggi di chitarra eterei ma al contempo appuntiti, sporchi, laceranti come spade rudimentali. La voce dominante qui è quella bastarda ed arrabbiata del chitarrista Brent Hinds, di qualità non lodevole ma di efficacia assoluta. E poi c'è la sezione ritmica che non si arrende mai al tupa-tupa telefonato o all'accellerazione di ripiego. E' l'evolversi di un continuo ricamo, un inseguirsi di ritardi e accenti. Una riproduzione di come le sinapsi umane esplodono, collidono e vacillano di fronte all'assenza del fenomeno empirico.
Alla fine dell'ascolto l'unica esperienza verificabile è l'emozione.
Ricordiamoci che, dopo tutto, i Mastodon sono LA metal band del nuovo millennio.
Voto: 10
Highlights: Crack the Sky, The Last Baron
AMORHPIS - Skyforger
Il conglietto di Bambi diceva più o meno che "se non hai niente da dire, è meglio che non dici nulla...". Gli Amorphis se lo sono mangiati con le patate.
Gli Amorphis pensano che se hai finito di raccontare la tua storia, puoi farlo ancora e puoi farlo meglio. Gli Amorphis sono come Chuck Norris, sconvolgono le regole. Gli Amorphis hanno capito che quando hai smesso di evolverti, puoi essere una grande band rimanendo semplicemente LA STESSA band. Anche se fai un genere "moderno", nel senso sia di "nuovo" che "alla moda".
Gli Amorphis stanno diventando gli AC/DC dell'heavy metal nordico.
Quindi proprio come in Silent Waters giù di Kalevala e giù di melodia da tempesta scandinava. Metti la quinta sulla potenza di Elegy ma infilaci quelle cose stilose e Pink Floydiane del diittico Tuonela/Am Universum. Però stavolta c'è più tiro. E' tutto più elettrico, più coinvolgente, più "nel prossimo tour voglio vedere la gente saltare", più "mi metto in cima a una collina, metto l'autoradio a palla e urlo a squarciagola ogni ritornello".
Un disco fatto delle solite cose amorphite con un pizzico di incazzatura in più. Svedish (non-death) metal di ottima fattura che mira a piacere senza voler portare il discorso oltre il confine.
Voto: 7,5
Highlights: Sampo, Silver Bride
Gli Amorphis pensano che se hai finito di raccontare la tua storia, puoi farlo ancora e puoi farlo meglio. Gli Amorphis sono come Chuck Norris, sconvolgono le regole. Gli Amorphis hanno capito che quando hai smesso di evolverti, puoi essere una grande band rimanendo semplicemente LA STESSA band. Anche se fai un genere "moderno", nel senso sia di "nuovo" che "alla moda".
Gli Amorphis stanno diventando gli AC/DC dell'heavy metal nordico.
Quindi proprio come in Silent Waters giù di Kalevala e giù di melodia da tempesta scandinava. Metti la quinta sulla potenza di Elegy ma infilaci quelle cose stilose e Pink Floydiane del diittico Tuonela/Am Universum. Però stavolta c'è più tiro. E' tutto più elettrico, più coinvolgente, più "nel prossimo tour voglio vedere la gente saltare", più "mi metto in cima a una collina, metto l'autoradio a palla e urlo a squarciagola ogni ritornello".
Un disco fatto delle solite cose amorphite con un pizzico di incazzatura in più. Svedish (non-death) metal di ottima fattura che mira a piacere senza voler portare il discorso oltre il confine.
Voto: 7,5
Highlights: Sampo, Silver Bride
IQ - Frequency
Fare progressive rock oggi vuol dire onorare una tradizione. Non devi fare niente di iperarticolato o ultratecnico o megacontrotempo. Le cose che contano veramente sono l'intenzione e il gusto. E l'amore per i classici del genere, of course. Questi tre sono i principi fondamentali che devi applicare se vuoi fare prog. Se invece sei un segaiolo dalla mano aracnide o dal pedale facile fai pure come vuoi ma quello che ne uscirà sarà sempre e soltanto la solita musica.
Se chiederai agli IQ cos'è il progressive, loro ti daranno questa stessa risposta.
E magari c'è il rischio che ti sfoggino un disco come Frequency o come il monumentale Dark Matter.
E' una musica ricca di colori (scuri) e di sentimento. Qualcosa che sazia, che mette in pace con tutto e che muove ciò che altrimenti sarebbe immobile dentro di noi. Una dose massiccia di umanità e di sapienza quarantennali, riproposte con vitalità, con quel modo di suonare che è IL modo di suonare e con un messaggio lirico drammatico, quasi inquietante.
Fare progressive rock oggi significa sfruttare uno dei pochissimi linguaggi musicali in grado di articolare la parola ARTE.
Chiedetelo agli IQ e ascoltate che cazzo di risposta vi danno.
Voto: 8
Highlights: Frequency, Ryker Skies
Ecco, in sostanza, ciò che accade in questo disco:
Non stupiamoci se poi è una perla del doom lisergico...
Voto: 9
Highlights: Eko Eko Azarak, Saturn's Children
P.S. i link alle pagine di Amazon UK non sono casuali e non sono di comodo. Leggete il prezzo dei cd, fate due conti e supportate la vera musica.
E ricordate: il tricheco era Paul McCartney...
Se chiederai agli IQ cos'è il progressive, loro ti daranno questa stessa risposta.
E magari c'è il rischio che ti sfoggino un disco come Frequency o come il monumentale Dark Matter.
E' una musica ricca di colori (scuri) e di sentimento. Qualcosa che sazia, che mette in pace con tutto e che muove ciò che altrimenti sarebbe immobile dentro di noi. Una dose massiccia di umanità e di sapienza quarantennali, riproposte con vitalità, con quel modo di suonare che è IL modo di suonare e con un messaggio lirico drammatico, quasi inquietante.
Fare progressive rock oggi significa sfruttare uno dei pochissimi linguaggi musicali in grado di articolare la parola ARTE.
Chiedetelo agli IQ e ascoltate che cazzo di risposta vi danno.
Voto: 8
Highlights: Frequency, Ryker Skies
ELECTRIC WIZARD - We Live
Ecco, in sostanza, ciò che accade in questo disco:
Non stupiamoci se poi è una perla del doom lisergico...
Voto: 9
Highlights: Eko Eko Azarak, Saturn's Children
P.S. i link alle pagine di Amazon UK non sono casuali e non sono di comodo. Leggete il prezzo dei cd, fate due conti e supportate la vera musica.
E ricordate: il tricheco era Paul McCartney...
3 commenti:
Il "Fanculo" e "supportate la vera musica" mi hanno definitivamente convinto! Stai mutando sempre più in Pino Scotto :D.
si vabbè, capacità analitica a parte...
Grandi gruppi. Mi piacciono i primi tre, l'ultimo forse è un po' troppo per le mie orecchie...
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