The best is yet to "overcome"...

Ad esser sincero un pò "non ci speravo".
Quando lessi dell'improbabile reunion dei Creed presi in considerazione un paio di ipotesi:
-Il ritorno di Scott Stapp avrebbe precluso il ruolo dominante di Myles Kennedy, con il forte rischio che la band potesse devolversi nel medesimo oblio armonico che li aveva infestati da Weathered.
-La forte empatia creatasi tra gli ex Creed e il reduce dei Mayfield Four sarebbe stata interrotta sul più bello proprio quando stava iniziando a dar sfoggio di una musicalità rinvigorita, oltremodo collaudata e sicura.
Poi giunse la notizia "bizzarra"; ambo le band avrebbero scelto di coltivare le rispettive vie spartendosi gli strumentisti a seconda della "necessità".
In definitiva la si può mettere così: "l'orco" (Scott Stapp) è tornato e "il principe" (Myles Kennedy) attende l'inverno per lavorare di nuovo con la band alla produzione del terzo disco.
Nel mentre i Creed in "comodato d'uso" hanno rispolverato le idee sfornando un nuovo disco (Full Circle) e un singolo (Overcome)"interessanti". Dai pochi imput percepiti dal brano "Overcome" il disegno appare chiaro; mentre la band appare fortemente "imbestialita" (lo sfogo di Tremonti alla chitarra ne è un esempio evidente) Stapp si mostra nelle solite, monotone, vesti che lo hanno caratterizzato negli album più floridi e non.
Ovviamente il mio è un giudizio rapportato al singolo brano, ma data l'esperienza plurimamente temprata sul genere posso bene intendere come sia il seguito. In sostanza...se siete dei fedelissimi dei Creed, prendetelo! Sono loro, speziati nel contesto strumentale e monotoni sotto quello vocale. Se invece serbate pretese lungimiranti beh, vi consiglio di aspettare l'inverno...e il "ponte alternativo" che ci ricondurrà verso la vera musica.