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MCGD: LA PIU' INTERESSANTE NOTIZIA DEL MESE

17.9.09



Come molti di voi sanno, ricordano o hanno personalmente sperimentato, l'inizio di questo millennio segnalò la grande riforma del sistema universitario con l'introduzione della tremenda formula "3+2", o nuovo ordinamento, da affiancare all'antico sistema di laurea quinquennale. Questa innovazione consentiva il raggiungimento di ben 2 traguardi di studio attraverso il percorso di formazione magistrale o la possibilità, altrimenti, di conseguire la cosiddetta laurea breve in soli tre anni.

A fianco di questa evoluzione strutturale si registrò inoltre un'espansione incontrollabile e preoccupante di corsi, indirizzi, microcorsi e master di indirizzo professionale che lo studente era invitato a selezionare con finalità di arricchimento e personalizzazione del proprio profilo universitario.
Fenomeno curioso ed interessante.
Sisì.
Ma a cosa era dovuto?

  1. la facoltà degli istituti universitari di avvalersi di apposite sovvenzioni europee in maniera direttamente proporzionale ai corsi di laurea offerti
  2. la volontà e lo sforzo da parte dei suddetti istituti di seguire puntualmente l'evoluzione del proprio mercato di riferimento, quello del lavoro
Se il primo aspetto, dopo che le università italiane si sono coperte di vergogna realizzando corsi utilissimi alla crescita dei tassi di disoccupazione, si è esaurito in pochi anni ed è stato sepolto fra gli insulti e le controriforme, il secondo è stato un grande motore di sviluppo della capacità formativa per quelle istituzioni operanti nell'ambiente industriale e professionale.

Tradotto: ci sono certe realtà universitarie che operano con intelligenza e con un'efficace analisi del mercato in tutte le sue direzioni. Queste università hanno sfruttato i periodi buoni per espandersi verso lidi prima poco accessibili e stanno costruendo un servizio meraviglioso E per i proprio clienti diretti (gli studenti) E per il proprio ambiente di riferimento.

I risultati, se magari ancora non si vedono, di sicuro si stanno facendo sentire.

Oggi, per esempio, l'edizione mattutina del TG1 ha presentato in anteprima il MASTER UNIVERSITARIO IN COMPUTER GAME DEVELOPMENT offerto dal Dipartimento di Informatica dell'Università di Verona.

Cito pari pari dalla pagina del DI:

"Il Master in Computer Game Development si rivolge a laureati in Informatica o Ingegneria Informatica e si propone di formare programmatori di applicazioni videoludiche (videogame) e multimediali interattive. Il corso è progettato per fornire nozioni legate alla realizzazione di videogiochi, con un approccio pratico, includendo corsi con professionisti provenienti dall'industria dello sviluppo vero e proprio.

Il primo modulo di corsi -- di stampo accademico -- introduce alcune competenze irrinunciabili in Grafica, Intelligenza Artificiale, Ingegneria del Software e Interazione Utente-Calcolatore.

Il secondo modulo -- di stampo maggiormente applicativo e legato allo sviluppo -- esamina le diverse specifiche competenze che entrano in gioco nella programmazione di un videogioco, quali Grafica, Suoni, Fisica (simulazione), Reti (giochi in rete), Intelligenza Artificiale, strumenti per lo sviluppo e linguaggi di alto livello.

Il terzo modulo introduce nozioni sull'architettura di un motore di gioco (game engine) e sulla progettazione di un videogioco. Sono previste attività di laboratorio (dove gli studenti svilupperanno un videogioco vero e proprio) e stage in aziende del settore.

Gli sbocchi professionali previsti includono lo sviluppo di videogiochi, applicazioni multimediali, applicazioni interattive avanzate."



Una scommessa bella e buona. Di quelle che ti accendono la voglia di puntare tutto quello che possiedi. Una sfida al futuro.

Il dato di fatto è che negli ultimi anni il mercato della videoludica crea più denaro di tutto l'entertainment tradizionale messo assieme. Per questo è un'area in feroce espansione, dalle sconfinate potenzialità di sviluppo tecnologico e professionale e di conseguenza sta generando possibilità di lavoro quasi fosse l'unico settore in costante crescita. Infatti lo è!

Persino qui da noi neanderthaliani, nello stivale.

Il prezzo di tutto questo ben di Dio ancora non si sa ma di sicuro è l'occasione che tanti stronzoni quaggiù stavano aspettando.

Chi tra di voi è entusiasta e non vede l'ora di lanciarsi verso questa nuova prospettiva smetta di masturbarsi e alzi la mano!

Ecco. Ora riappoggiatela sul mouse, lentamente. E cliccate QUI.


P.S. le iscrizioni terminano il 4 Ottobre, fate alla svelta!

1 commenti:

Mr RED ha detto...

Talento sprecato n°36...:(