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For Those About to Watch... 4

16.10.09

Cinque sfigati vengono colti da una violenta tempesta mentre attraversano l'aspra campagna Gallese. Loro malgrado, troveranno rifugio in un'abitazione tetra ed inquietante, governata da una famiglia di pazzi lunatici. Giusto in tempo per una cenetta, un drink di fronte al camino e la scoperta di un terribile segreto.

Quante storie di vostra conoscenza possiedono una trama come questa?
Milioni.

Ebbene The Old Dark House (James Whale, 1932) ne rappresenta il primo esemplare cinematografico. Il regista del celeberrimo Frankenstein con Boris Karloff (presente anche qui, in tutta la sua magnificenza) regala alla storia una pellicola inquietante, geniale, ricca di idee, grandi interpreti, fotografie impressionanti, colpi di scena ed evoluzioni cariche di suspance e fascino.
E' forse l'unica pellicola Universal appartenente alla leggendaria Golden Age of Horror in grado di competere a testa alta nei decenni successivi, mantenendo la propria autorità fino ai giorni nostri.



Non manca nulla, a partire dai personaggi: l'elegante coppietta di sposini, il belloccio squattrinato, l'uomo d'affari dal passato triste, la ragazzina vivace e maliziosa, il servo demente e dall'aspetto truce (Karloff), la padrona di casa sorda e portatrice di oscuri segreti (Eva Moore, semplicemente perfetta), il suo fratello secco e fifone (con quella faccia da vampiro di Ernest Thesiger)...


"I am Femm, Horace Femm"




... e i due tenebrosi individui nascosti ai piani superiori della casa, pronti a scatenare il panico fra gli ospiti.


The Old Dark House è un tripudio di quei favolosi luoghi comuni che hanno reso l'horror il genere cinematografico fra i più memorabili e i più adorati. Tutto condito alla perfezione dal genio di Whale e dal carisma degli attori, tra i quali spicca, oltre ai già citati, il diabolico (e sconosciuto) Brember Wills, che trascina nel delirio l'atto finale della storia.



Ma c'è anche un momento romantico fra i più riusciti e divertenti nel genere, ci sono un paio di figliole mica male (Gloria Stuart e Lilian Bond), un make up bello che fa quasi tenerezza e due scene stunt sulle quali dovremmo prendere appunti ancora oggi...
Insomma il cult fra i cult, un'anticamera per l'empireo del genere mystery/horror.
Roba per noi!

Una notte di pelle d'oca, chiaroscuri e tempesta che ci stringe nel suo abbraccio oscuro.



"The house... is wicked!"

3 commenti:

Faust VIII ha detto...

Hai visto la recensione di james Rolfe?

http://www.cinemassacre.com/new/?p=2591

Doner ha detto...

eh ma che figo con l'audio commentary

fa effetto che la nonnina di titanic fosse una manza del genere...

Faust VIII ha detto...

Come avrai capito, James fa con l'approssimarsi di Halloween, per tutto il mese di ottobre, delle recensioni dei classici dell'horror. Questa è la terza edizione. Un'operazione che merita davvero.