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G.I.Joe The Rise of Cobra....

9.10.09

Potrei partire col piede sbagliato.
Potrei illustrarvi 1001 motivi utili a giustificare il perchè da ragazzino scelsi di boicottare la famosa serie animata facendo risparmiare ai miei un bel pò di quattrini destinati alle action figures e ai veicoli annessi che venivano regolarmente ostentati dai miei compagni all'asilo (poi, in realtà, ripiegai su He-Man). E invece no. Scelgo di partire in maniera del tutto neutrale per questa recensione, come se fossi un bambino in seno a questa nuova generazione.
A questo punto dovrei essere estasiato, compiaciuto e oltremodo esaltato. Dovrei correre per casa con un passamontagna nero, un paio di occhiali scuri e un legnetto che funge da Katana, spaventanto i cani e facendo incazzare a dismisura mia madre. Vero. Ma sapete cosa? Dopo la visione di questo "film" rinnoverei, senza pensarci due volte, la medesima scelta fatta vent'anni fa...e vi spiego il perchè.
Il corpo della pellicola è tanto fragile quanto "scialbo". Se dovessi fare un paragone schietto ( e lo faccio!) lo assocerei ad un culturista bombato di soli steroidi, molta massa e un cazzo di forza.
Il film è sorretto da un abusivismo consciamente diabolico degli effetti speciali. Finora avrei detto che l'unico ad esser stato in grado di rovinare un film con gli effetti speciali fosse Lucas con l'antefatto di Guerre Stellari...e invece Stephen Sommers ha saputo fare di peggio. La qualità degli effetti speciali è pessima, artefatta e poco coinvolgente. Di tanto in tanto si scorgono delle palesi "ladrate" ad Iron Man (v. tute ipertecnologiche vestite dai due personaggi principali a Parigi) , Guerre Stellari (il combattimento nello "spazio" marino sottostante la calotta polare) e quasi certamente a Metal Gear ( Snake Eyes...che dite? E' più Raiden o Gray Fox?). Dulcis in fundo le maschere dei Cobra sono fedelmente ispirate a quelle di Army of Two.


Insomma...oltre ad essere fortemente ispirato (ad "altri"!) il film è anche abbastanza longevo.
Centodiciotto tediosissimi minuti di pura "Americanata". Del cast mi sento in dovere di salvare le uniche due bellezze in piena regola, Sienna Miller (che mi ha trafitto il cuore e stimolato pensieri perversi in "Layer Cake" e non solo) e Rachel Nichols di cui evito qualsiasi commento per non cadere nel volgare.



Per farla breve...G.I. Joe è la classica "Americanata", tanto fumo e niente arrosto. Hasbro si ritrova con due prodotti cinematografici (di cui il secondo ricordo essere Trasnformers) mediocri. Se Megan Fox spinge chiunque a dare almeno un' occhiata ai due capitoli di Transformers, G.I. Joe non riesce comunque a salvarsisi puntando tutto su Sienna e Rachel.

Voto 6...e la mia misericordia cresce a dismisura.

1 commenti:

Doner ha detto...

tutta figa e niente arrosto